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3 Tipologie di Video per la tua Content Strategy

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Come si realizza una video content strategy di successo? Non sono il più esperto riguardo a questo tema, indubbiamente, ma l’articolo che ho appena letto nel sito di Think With Google mi ha dato l’ispirazione per un nuovo post.

Il post offre degli ottimi suggerimenti per rendere molto più interessante il proprio canale YouTube agli occhi degli utenti, semplicemente attraverso lo sviluppo di una strategia video basata su 3 diversi livelli di comunicazione.

Sviluppare la strategia video

Il primo passo per creare una strategia video di successo è sicuramente quello di sederti a tavolino e programmarla.

Per iniziare, ragiona da subito su 3 tipologie di video, mantenendo sempre il filo conduttore tra la creatività ed il tuo business ovviamente:

  • CONTENUTI HERO: sono tutti quei video virali che hanno l’obiettivo di stimolare la brand awareness. Non devono essere didascalici e non devono necessariamente rappresentare il prodotto in modo dettagliato, perché hanno il solo obiettivo di imprimere il brand nella mente dei tuoi potenziali clienti.
  • CONTENUTI HUB: sono video pubblicati periodicamente, basati sulle passioni dei tuoi utenti. La pubblicazione periodica e il forte carattere informativo sono le due caratteristiche principali di questa tipologia di video, che hanno l’obiettivo principale di fidelizzare gli utenti al tuo canale.
  • CONTENUTI HELP: sono contenuti utili a supportare i clienti nella risoluzione dei problemi, ad esempio con consigli pre o post acquisto. Fanno parte di questa categoria tutti i video tutorial, i video relativi alle caratteristiche tecniche del prodotto e quelli educativi.

Questi 3 tipi di contenuti video hanno quindi ruoli e tempi ben distinti, ma vediamoli meglio uno per uno.

Step 1: Contenuti HERO

I contenuti HERO hanno lo scopo di attrarre l’utente mentre sta navigando e, poiché l’utente YouTube di solito cerca un contenuto legato all’intrattenimento, lo scopo primario di questi video non sarà altro che raccontare storie ed emozioni.

Come si crea un contenuto HERO? Vena creativa a parte, ecco alcuni spunti che ti possono tornare utili:

  • Identifica gli eventi più importanti del tuo settore o per la tua audience.
  • Usa Google Trends per farti un’idea di questi eventi, ma anche per raccogliere maggiori informazioni.
  • Sviluppa un calendario accurato per la promozione del contenuto, tieni conto della stagionalità del business e dei periodi in cui l’attenzione della tua audience sarà più alta.
  • Sostieni il video con l’advertising e stimola il passaparola in tutti i modi possibili.
  • Coinvolgi YouTubers e, perché no, direttamente la tua audience nella fase di creazione del video.

I contenuti HERO sono da studiare e programmare con attenzione (oltre ad essere quelli su cui allocare la gran parte dell’investimento di video adv) perché devono colpire un target molto ampio. Attraverso questi video ci si mostra per la prima volta al proprio pubblico, devono essere quindi un vero e proprio biglietto da visita.

Ecco un esempio di contenuto HERO di Adidas, giusto per capire di cosa stiamo parlando:

E uno di Nike, dura 4 minuti (ed è un po’ vecchio, lo so) ma è davvero un video pensato per emozionare:

Step 2: Contenuti HUB

Dopo aver colpito l’attenzione del tuo utente target, il secondo obiettivo sarà quello di fidelizzarlo. Dovrai quindi pensare ad un contenuto per cui valga la pena tornare sul tuo canale periodicamente.

Pensa alle serie TV: cosa c’è di più fidelizzante di una storia che coinvolge l’utente e lo emoziona a tal punto da farlo tornare di settimana in settimana (o addirittura di giorno in giorno) su un determinato canale (o sito, ndr) per scoprire come andrà a finire la storia? Ovviamente la serie TV è caso molto particolare di video HUB maper stare più vicini al business tradizionale, pensiamo ad esempio ad una rubrica di aggiornamento o a dei documentari (magari con contenuti innovativi).

Come si crea un contenuto HUB? Anche per questa tipologia di video, ecco alcuni spunti utili:

  • Dai carattere ai tuoi video, creando una voce editoriale dallo stile forte e inconfondibile.
  • Considera l’idea di un singolo personaggio per tutti i tuoi video HUB.
  • Mantieni una certa coerenza tra i diversi video, in linea con i valori del tuo brand.
  • Promuovi i tuoi video attraverso l’adversting, soprattutto in una fase iniziale, e spingi con le newsletter nel medio/lungo periodo.
  • Diverti, emoziona, crea suspence e voglia di tornare.

Creare dei video HUB di qualità significa avere un utente fedele, per cui stiamo parlando di un pezzo altrettanto importante della tua content strategy su cui avrà sicuramente senso investire in adv (penso al video remarketing ad esempio).

Ecco un esempio di video HUB, giusto per rimanere in tema calcistico:

Step 3: Contenuti HELP

I video HELP hanno lo scopo primario di fornire consigli e di aiutare l’utente a risolvere un problema. Questi video quindi colpiscono due target distinti: i tuoi clienti e gli utenti che cercano informazioni (ovvero potenziali prospect).

Nel caso dei clienti il video, essendo legato ad un prodotto, potrebbe essere sia relativo ad una fase di pre acquisto che ad una fase di post acquisto.

Nel caso dei prospect, invece, lo scopo sarà colpire tutti quegli utenti che stanno ricercando informazioni specifiche su un determinato prodotto/servizio. Inoltre, se il tuo video HELP risolve uno specifico problema, avrai sicuramente buone possibilità di trasformare un prospect in un nuovo cliente/utente.

Come si crea un contenuto HELP? Anche in questo ultimo caso, ecco alcuni spunti:

  • Usa Google Trends per cercare i le tendenze nel tuo settore, i potenziali problemi da risolvere ed altri spunti utili alla creazione del video.
  • Crea delle guide che mirino a soddisfare delle singole query ad alto volume di ricerca.
  • Tieni alta la coerenza tra il brand, i tutorial e lo sfruttamento delle search query ad alto volume.
  • Ci sono alcuni contenuti che saranno sempre ricercati nel tempo, sfrutta quindi queste ever green query.

In questo caso i video saranno soprattutto un supporto alle vendite (penso in particolare all’online), quindi la spinta lato advertising dovrà essere molto mirata e sicuramente più bassa di quella dedicata agli step precedenti. Tuttavia potresti trovarti nel caso in cui poter spingere di più su questo fronte proprio per stimolare le singole query di ricerca, da colpire poi con video HELP creati ad hoc.

Per fare un esempio di video HELP prendiamo una delle tante video ricette che si trovano su YouTube ma potrebbe essere un tutorial su un prodotto qualsiasi:

 

So che sono solo pochi spunti, ma spero che questo articolo ti abbia dato almeno qualche spunto per la definizione di una nuova strategia video per il tuo canale YouTube, anche se sono convinto che queste regole siano applicabili a qualsiasi strategia di content marketing (con i dovuti riadattamenti, ovviamente).

 

Autore: Stefano Guerra

 

 

 

 

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